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Con il termine malattie esantematiche si indica un gruppo di malattie che causano esantemi sulla pelle, ovvero delle eruzioni cutanee sotto forma di puntini rossi, vescicole, pustole o papule. Le malattie esantematiche più comuni sono la rosolia, la varicella, il morbillo, la scarlattina, la quinta malattia, la sesta malattia e la malattia mani-piedi-bocca. Oltre all’esantema, può verificarsi un aumento della temperatura, anche se la febbre non è un sintomo comune a tutte le malattie esantematiche. Colpiscono soprattutto i bambini, ma non sono rare negli adulti. A causarle sono virus, fatta eccezione per la scarlattina di origine batterica ed è causata dallo Streptococco B-emolitico di gruppo A. Rispetto al passato, in cui si creavano delle vere e proprie epidemie di malattie esantematiche soprattutto tra i bambini, oggi sono tenute maggiormente sotto controllo grazie ai vaccini. Se il vostro bambino dovesse aver contratto una malattia esantematica, niente paura: il pediatra dopo la diagnosi, vi fornirà tutte le indicazioni per superare in serenità la malattia.
La Rosolia
La rosolia è un’infezione virale, acuta e contagiosa solitamente caratterizzata da lieve sintomatologia. Si tratta di un esantema morbilliforme di grado lieve associato a linfoadenopatia dolente alla palpazione dei linfonodi in sede post-occipitale, retro auricolare e cervicale posteriore. Prevale nei bambini di età scolare, ma colpisce anche gli adulti: diventa molto pericolosa in gravidanza perché può portare alla morte del feto o alla comparsa di gravi malformazioni. Questa eventualità può essere scongiurata vaccinandosi prima della gravidanza.
La manifestazione si distingue in due fasi:
- Fase 1 Pre-esantematico (1-2 giorni): malessere, febbricola e cefalea;
- Fase 2 Esantematico (2-3 giorni): febbre modica, esantema maculo-papuloso a rapida evoluzione (maculo-papule rosee o rosso-pallido, poco fitte, lievemente pruriginose, non confluenti, del diametro di 3-4 mm), tumefazione e dolore dei linfonodi soprattutto latero-cervicali.
Il sintomo più caratteristico della rosolia è la linfoadenopatia, ingrossamento dei linfonodi, particolarmente doloroso. La linfoadenopatia compare almeno 24 ore prima dalla comparsa dell’esantema e può persistere per 1 settimana. L’esantema, caratterizzato da puntini rossi, compare prima sul viso e poi dal secondo giorno si estende sul tronco. L’eruzione, solitamente, si attenua intorno al 3° giorno.
La varicella
La varicella è una malattia infettiva altamente contagiosa che colpisce maggiormente i bambini tra i 5-10 anni, in particolar modo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. La varicella è, in genere, una malattia benigna che guarisce nel giro di 7-10 giorni. Tende ad avere un decorso aggressivo negli adolescenti e negli adulti. Nel 10-20% dei casi il virus si risveglia a distanza di anni o di decenni, solitamente dopo i 50 anni, dando luogo all’herpes zoster, noto comunemente come “fuoco di Sant’Antonio”.
La manifestazione si distingue in due fasi:
- Fase 1 Pre-esantematico (1-2 giorni): malessere generale e febbre non molto alta;
- Fase Esantematica (4-7 giorni): maculo-papule rosse, lievemente rilevate, che nel corso di qualche ora si trasformano in vescicole a contenuto inizialmente chiaro, pruriginose. Se il liquido si intorpidisce, le vescicole si trasformano in pustole, ossia lesioni complicate da una sovrainfezione batterica. Nella fase conclusiva le vescicole, seccandosi, diventano croste che si staccano da sole in 1 settimana.
Tipica della varicella è la coesistenza delle lesioni in diverso stadio evolutivo: soprattutto quelle più fresche tendono a generare prurito da alleviare con talco mentolato all’1% e la somministrazione di un farmaco antistaminico. Importante è evitare l’uso di aspirina nei bambini perché può aumentare il rischio di sindrome di Reye.
Il morbillo
Il morbillo è un’infezione virale acuta altamente contagiosa caratterizzata da febbre, solitamente elevata, da infiammazione catarrale delle congiuntive, della mucosa orale e delle prime vie aeree, e da un esantema maculo papuloso diffuso che si espande in modo progressivo a partire da collo e viso per poi interessare il tronco e successivamente braccia e gambe. È endemico in tutto il mondo e compare in forma epidemica durante i mesi primaverili ogni 3-4 anni. Molto aggressiva negli adulti, se non ci si è immunizzati e non è stato fatto il richiamo, è bene sottoporsi al vaccino.
La manifestazione si distingue in due fasi:
- Fase 1 Pre-esantematica (2-4 giorni): febbre alta, malessere generale, cefalea, rinite, congiuntivite, laringotracheite con tosse insistente e comparsa di macchie bianche a spruzzo di calce sulla mucosa delle guance in corrispondenza dei molari inferiori;
- Fase 2 Esantematica (4-6 giorni): febbre alta, esantema maculo-papuloso, ingrossamento dei linfonodi angolo-mandibolari e cervicali.
Il morbillo è caratterizzato da un esantema maculo-papuloso che dalla zona supero-laterale del collo si estende su volto, collo e parte superiore del torace. Nelle 24 ore successive l’esantema colpisce schiena, addome, arti superiori e cosce, fino ai piedi: giunto qui, comincia piano piano a regredire.
La scarlattina
La scarlattina è una malattia infettiva batterica contagiosa, acuta, causata da ceppi di streptococchi di gruppo A produttori di esotossine pirogene immunologicamente distinte (A-B-C) ciascuna in grado di indurre una risposta anticorpale specifica (per questo può ricomparire a distanza di tempo nello stesso soggetto). Solitamente si tratta di una complicanza di una tonsillite streptococcica e, più raramente, di una contaminazione settica esterna (da ferita accidentale o chirurgica).
La manifestazione si distingue in due fasi:
- Fase 1 Pre-esantematica: febbre alta, vomito, cefalea, faringite, brividi, tonsille iperemiche ed edematose, palato e ugola arrossati e ricoperti di petecchie, dorso della lingua biancastro con papille rosse ed edematose;
- Fase 2 Esantematica: esantema a capocchia di spillo rosso scarlatto e viso arrossato tranne che nella zona della bocca.
Aspetto caratterizzante della scarlattina è l’esantema caratterizzato da microelementi a capocchia di spillo rosso-scarlatti che scompaiono alla digitopressione, con inizio nel bacino e alla radice delle cosce e successivamente al volto e poi al tronco.
La quinta malattia o eritema infettivo
La quinta malattia è una malattia infettiva virale acuta e molto comune. La definizione di “Quinta malattia” deriva dal fatto che è stata scoperta dopo le altre quattro malattie infettive tipiche dell’infanzia (morbillo, scarlattina, rosolia e la quarta malattia che è una forma lieve di scarlattina). Colpisce maggiormente i bambini in età scolare tra i 5-10 anni in forma endemica, soprattutto in primavera.
La manifestazione si distingue in due fasi:
- Fase 1 Pre-esantematica: febbre lieve, cefalea, sintomi respiratori;
- Fase 2 Esantematica: chiazze rosse e calde diffuse sulle guance e sul tronco.
La sesta malattia
La sesta malattia è una malattia virale che colpisce prevalentemente bambini nei primi 2 anni di vita ed è più frequente in autunno e in primavera. È nota con questo nome perché è stata individuata dopo le prime cinque malattie esantematiche. La sesta malattia è la causa più comune di convulsioni febbrili in questa fascia di età (5-10% dei casi) e rappresenta la causa più nota di febbre senza focolaio nel 1° anno di vita.
La manifestazione si distingue in due fasi:
- Fase 1 Pre-esantematica (3-4 giorni): febbre elevata, irritabilità, possibili convulsioni, talora vomito e diarrea;
- Fase 2 Esantematica: esantema rubeoliforme o morbilliforme, arrossamento della gola, infiammazione delle ghiandole linfatiche nella zona della mandibola e della nuca e arrossamento delle congiuntive.
Caratteristico della sesta malattia è il cambiamento repentino dell’esantema: nel giro di poche ore può spostarsi da una parte all’altra del corpo.
La malattia Mani-Piedi-Bocca
La malattia Mani-Piedi-Bocca è una malattia infettiva contagiosa e di natura virale. Si manifesta, prevalentemente, nei mesi caldi e tra maggio e novembre. Colpisce maggiormente i bambini in età prescolare e scolastica.
Tra i sintomi possono esserci lieve febbre o con una faringite, associate a un malessere generale. Nella maggior parte dei casi compare direttamente l’esantema vescicolare nel cavo orale e sulla lingua. Nei giorni successivi appaiono delle vescicole pruriginose sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi (alcune volte, anche sui glutei).
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Foto di Ron Lach da Pexels
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