bambini che amano leggere
La felicità di leggere!
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Invogliare i bambini alla lettura con i consigli di Gianni Rodari

I consigli del maestro della fantasia, Gianni Rodari, per invogliare i più piccoli alla lettura.

Tra gli infiniti regali che possiamo donare ai nostri figli, riuscire a trasmettere loro l’amore per la lettura è, forse, tra i più preziosi. I motivi sono tantissimi e tutti validi ma altrettanto numerosi sono gli ostacoli da superare e, soprattutto, gli errori da evitare. Cerchiamo di provare a dipanare qualche dubbio su come invogliare i bambini alla lettura, affidandoci ai consigli del maestro per antonomasia: Gianni Rodari.

Vorrei che tutti leggessero. Non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo! (Gianni Rodari)

Consigli per iniziare ad invogliare i bambini a leggere.

Insegnare ai propri figli ad amare la lettura può non essere un’impresa semplice, almeno in principio.

Spesso i bambini associano la lettura ad un “compito”, ad un’imposizione scolastica e si mostrano, quantomeno reticenti.

Il primo consiglio, quindi, è quello di non scoraggiarti, tenendo ben presente l’obiettivo finale.

Parafrasando Pessoa, un bambino che legge avrà infinite vite da vivere, universi da esplorare, personaggi da conoscere ma, soprattutto, sarà un adulto migliore perché capace di comprendere il mondo in maniera più profonda, avendo imparato a scrutarlo da molteplici prospettive.

Il secondo aspetto da non trascurare è il coinvolgimento del bambino. Se da un lato, è importantissimo riuscire a creare un momento di lettura condivisa e partecipata figlio-genitore, specialmente per i più piccini; dall’altro, non meno importante è provare ad acquisire l’abitudine di frequentare insieme biblioteche e librerie, lasciando al piccolo la libertà di scegliere e autogestirsi, ma attenzione a non improvvisare!

Per invogliare i bambini ad amare la lettura, la scelta del testo da sottoporgli non va, infatti, assolutamente sottovalutata ed è certamente preferibile rivolgersi ad esperti, recandosi in librerie indipendenti, specializzate in libri per l’infanzia, luoghi magici e terapeutici che consiglio di visitare e frequentare, indugiando senza fretta tra gli scaffali, ricchi di veri e propri capolavori!

Librai competenti e appassionati sapranno indirizzare te e il tuo bambino, guidandoti in un viaggio  tra albi illustrati, libri pop-up ed altre meraviglie dell’editoria per ragazzi, alla ricerca del libro giusto, da selezionare in base all’età e ai gusti del tuo lettore in erba!

Un bambino che legge sarà un adulto che pensa.(Jerome Bruner)

Gianni Rodari: il maestro della fantasia.

In ogni libreria, per l’infanzia e non, ti imbatterai in lui: Gianni Rodari, il maestro della fantasia.

La sua bibliografia, per nostra fortuna, è immensa e, anche in questo caso, i consigli di librai sapienti saranno importantissimi per scegliere il libro più appropriato e che faccia al tuo caso per invogliare i bambini a leggere.

Quanto a me, posso solo confessarti che leggere le sue storie è tra le avventure più belle della mia esperienza di maternità!

lettura condivisa e partecipata in famiglia
Momenti felici di lettura condivisa in famiglia!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La sua potenza creativa è una continua sorpresa: nei suoi mondi surreali fanno irruzione personaggi imprevedibili, le regole sono capovolte, gli schemi sovvertiti e l’invito alla riflessione costante.

La formica solerte della “favola antica” ci viene presentata come un’avara creatura, mentre la pigra cicala viene riabilitata, apparendoci come una magnanima artista che <il più bel canto non vende, regala!>.

Non c’è storia, filastrocca o fiaba che non solletichi la nostra immaginazione e al tempo stesso ci sproni ad una meditazione, ad un cambio di prospettiva. Questa è la sua grandezza: divertire e contemporaneamente aprire le menti di chiunque lo legga, adulto o bambino che sia!

Perché scegliere Rodari per invogliare i bambini ad amare la lettura?

A quale bambino non piacerebbe poter mangiare gelati a volontà? E se potesse disporre, addirittura, di un intero palazzo di gelato? Quanta felicità!

E chi non vorrebbe essere invisibile per un giorno per poter, magari, saltare un’interrogazione?

E che ne dici di un palazzo da rompere, colmo di oggetti lasciati alla mercé dei bambini, liberi di poterli distruggere senza il rischio di rimproveri?

Nel mondo magico di Rodari tutto questo è possibile!

Tra personaggi di burro, città senza punte, strade di cioccolato e giocattoli animati, bimbi e adulti si perderanno e ritroveranno nel suo universo fantastico, sbalorditi e incantati!

Avvicinando i bambini ai libri di Rodari non si può fallire: ameranno leggerli e rileggerli!

Bambini che si divertono a leggere
Un momento di lettura giocosa.

Chi è Rodari?

Gianni Rodari è stato un grande scrittore, ma prima di ogni altra cosa è stato un maestro eccezionale.

Aveva tutte le doti essenziali di un buon insegnante: curiosità, creatività, empatia!

Conosceva i bambini e sapeva come condurli con leggerezza alla scoperta di valori e regole fondamentali per la loro crescita. Tutte le storie a sua firma  accompagnano per mano il piccolo lettore, guidandolo sapientemente in pianeti strabilianti in cui, tra gatti viaggiatori, cani che non abbaiano, maghi in pensione e infiniti  girotondi di personaggi fantastici, viene stimolata l’immaginazione e la riflessione del bambino, fino a condurlo intelligentemente, alla morale finale, sempre meravigliosamente sorprendente.

Ma nell’ottica di invogliare i bambini alla lettura, Rodari ci regala, tra i moltissimi titoli, un testo – a mio avviso- indispensabile per avvicinare anche i piccoli più reticenti alla lettura: “Tante storie per giocare”.

Ma perché “tante storie per giocare” è un testo così importante per invogliare i bambini alla lettura?

Non si nasce con l’istinto della lettura come si nasce con quello di mangiare e bere: bisogna educare i bambini alla lettura (Gianni Rodari)

Invogliare i bambini a leggere con “tante storie per giocare.”

“Tante storie per giocare” nasce come trasmissione radiofonica andata in onda sulla RAI tra il 1969 e il 1970. Le storie, in un secondo momento, sono apparse nel <Corriere dei piccoli> per confluire, infine, in un testo. Ma qual è la particolarità di questo testo e perché lo reputo così importante per invogliare i bambini a leggere? In primis, è un libro corredato da “istruzioni per l’uso”, ossia una breve spiegazione di come leggerlo. Già l’incipit, quindi, stuzzica la curiosità dei bambini, invogliandoli a proseguire.

Ma vediamo quali sono queste istruzioni.

Ogni storia ha tre finali a scelta e in fondo al volume l’autore ci indica i finali che preferisce.

Anche le illustrazioni fanno parte del gioco poiché suggeriscono altre conclusioni con successiva spiegazione. Le istruzioni per l’uso si concludono con un ulteriore invito alla creatività: “il lettore legge, guarda, riflette e se non trova un finale di suo gusto può inventarlo, scriverlo o disegnarlo egli stesso! Buon divertimento!”

E i bambini si divertiranno tantissimo, te lo garantisco! Ameranno leggere o ascoltare le storie, cercando di indovinare il finale scelto dall’autore e, infine, inventeranno dei finali alternativi che ti sorprenderanno! Insomma, leggere questo testo insieme ai tuoi figli, regalerà alla tua famiglia dei momenti di pura gioia e intimità!

Trovare un buon maestro per insegnare l’amore per la lettura.

Nel racconto “il cane che non sapeva abbaiare” tratto da “tante storie per giocare”, nel finale da lui scelto; Rodari ci rammenta un’altra regola essenziale: “è importante trovare il maestro giusto!” Si tratta di un consiglio fondamentale, applicabile ad ogni ambito e settore – lo sappiamo bene! – ma che diventa ancor più indispensabile nell’approccio , scivoloso e insidioso, al percorso educativo dei bambini.

E allora, per non incorrere in errori, per invogliare i bambini alla lettura non ci resta che affidarci al maestro per eccellenza!

Anche in questo caso, il genio creativo di Rodari ha ideato un vademecum originale e utilissimo: “nove modi per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura”!

“Nove modi per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura”.

Consapevole dell’importanza della lettura, nel 1964 Gianni Rodari scrisse su “Il giornale dei Genitori” un articolo dal titolo “9 modi per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura”.

Mi limito a segnalarti i nove consigli, suggerendoti però di non rinunciare alla lettura dell’intero articolo del maestro, anche per poter comprendere più profondamente la sua idea di educazione.

  1. Presentare il libro come un’alternativa alla TV;
  2. presentare il libro come un’alternativa al fumetto;
  3. dire ai bambini di oggi che i bambini di una volta leggevano di più;
  4. ritenere che i bambini abbiano troppe distrazioni;
  5. dare la colpa ai bambini se non amano la lettura;
  6. trasformare il libro in uno strumento di tortura;
  7. rifiutarsi di leggere al bambino;
  8. non offrire una scelta sufficiente;
  9. ordinare di leggere per insegnare ai ragazzi ad odiare la lettura.

Dalla sola lettura di questo vademecum, traspare la grandezza della visione di Rodari: sforzarsi di comprendere le emozioni dei bambini e dei ragazzi, di essere sempre dalla loro parte, così da poter essere percepito da loro come un amico di cui potersi fidare sempre.

Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? (Gianni Rodari)

Ciò che per lui è un’innata capacità, per noi altri è un fine cui tendere costantemente.

Per bambini e ragazzi televisione e fumetti sono passatempi piacevoli e rilassanti e pensare di vietare un divertimento per sostituirlo con un altro scelto da noi, non è certamente una buona idea! Le imposizioni e i divieti non funzionano mai, men che meno con i bambini.

I suoi consigli, rivolti a noi genitori, anche in questo caso, sono inviti ad immedesimarci nei nostri piccoli, a cercare di entrare nel loro mondo o quanto meno ad avvicinarci il più possibile, al fine di diventare educatori credibili, per ottenere la loro fiducia e conseguentemente la possibilità di condurli dove riteniamo sia giusto.

Il verbo leggere, come il verbo amare e il verbo sognare, non reggono l’imperativo (Daniel Pennac)

Qualche consiglio finale.

Sono certa che se Rodari fosse ancora qui, il suo vademecum si sarebbe arricchito (diventando almeno un decalogo) perché sicuramente avrebbe accolto con entusiasmo le novità e infinite possibilità che internet ci regala.

Sono convinta che ci avrebbe consigliato di approfittare di tutte le potenzialità del web per raggiungere il nostro scopo. I bambini, si sa, sono attratti dalla rete e allora perché non sfruttare le sue risorse per invogliare i bambini alla lettura?

Una buona idea potrebbero essere anche gli audiolibri. Se ne trovano a centinaia, anche gratuiti e, se non possono e devono sostituire la lettura in famiglia, possono essere una valida alternativa.

Ti segnalo anche un canale youtube di recensioni per libri dell’infanzia. Anche in questo caso la scelta è infinita ma qui la particolarità è che a recensire è un bambino: Null! E chi, più di un coetaneo può invogliare i bambini ad amare i libri?

Infine, partecipare, e perché no, organizzare laboratori di scrittura potrebbe rivelarsi un’idea vincente, purché naturalmente, siano ben ideati e strutturati. Magari, per chi è nella vicinanze, proprio nel parco dedicato a Rodari ad Omegna.

Anche in questo caso, il mio consiglio è sempre quello di rivolgerti ad esperti o comunque ad approfondire, senza improvvisare!

In conclusione, non posso non segnalarti lo splendido progetto di “nati per leggere“, un programma nazionale di promozione alla lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, invitandoti a consultarne il sito, ricco di suggerimenti e consigli utilissimi.

Insomma, strumenti e idee non mancano, non resta che provare e non scoraggiarsi, ricordandosi sempre che trasmettendo ai nostri figli l’amore per la lettura, li renderemo adulti migliori, uomini e donne liberi e quale dono è più prezioso della libertà?

Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti. (Gilbert Keith Chesterton)

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