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Chi vedendo un bebè non è rimasto colpito dalla morbidezza e delicatezza della sua pelle? Una pelle bellissima sì, ma molto delicata. La pelle dei neonati, infatti, è cinque volte più sottile di quella di un adulto, non ancora in grado di difendersi dagli attacchi di agenti esterni, quali batteri, germi e raggi ultravioletti: si tratta di una pelle adatta a stare a contatto con l’acqua, più che con l’aria. Per questo motivo è importante prendersene cura e trattarla con il massimo rispetto, garantendo un’igiene costante, ambiente inospitale per germi e batteri.
Perché la pelle dei neonati è così delicata?
L’epidermide è l’organo che protegge l’organismo da traumi e agenti esterni e che regola i fluidi corporei e la temperatura, attraverso la sudorazione o trattenendo il calore. La pelle dei neonati, però, non è ancora pronta a svolgere queste funzioni per una serie di motivi:
- La pelle dei bambini non produce melanina, componente fondamentale per schermare la pelle dai raggi ultravioletti. I neonati fino a sei mesi non vanno esposti direttamente al sole, al massimo, per brevi periodi e solo al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Durante i primi giorni è meglio indossare indumenti che coprano braccia e gambe, e un cappellino. Se la pelle del bambino è sana, cioè priva di dermatite atopica, vanno adoperate creme ad alto fattore di protezione (50 o 50+), attive sia per UVB che per UVA, da applicare ogni due ore anche all’ombra. In casi di allergie e di dermatite è bene farsi consigliare dal proprio pediatra.
- Le ghiandole sudoripare non sono ancora ben sviluppate così come poco sviluppata è la capacità di sudare e, quindi, di raffreddare il corpo. Almeno fino ai tre anni, per accertarsi se la temperatura corporea è corretta, bisogna controllare spesso la nuca. Molto importante è anche l’idratazione.
- La pelle dei neonati non ha lo strato lipidico né un PH acido che si traduce in assenza di mantello protettivo acido, fondamentale per proteggere le cellule dell’epidermide da attacchi esterni da parte di agenti patogeni come batteri e funghi e a garantire la giusta idratazione.
- Le cellule della pelle necessitano di qualche mese per collegarsi tra loro, per questo motivo la pelle dei neonati tende a essere più permeabile, attenzione quindi a coloranti e sbiancanti da vestiti, alle tipologie di tessuti che si scelgono (meglio quelle naturali) e a lavare sempre i vestiti prima di indossarli la prima volta.
Come proteggere la pelle dei neonati
Fondamentale per la cura e l’igiene del bambino è il bagnetto quotidiano. Di breve durata e in acqua tiepida, il bagnetto è anche un momento di coccole e relax. Meglio utilizzare detergenti oleosi perché più delicati rispetto a quelli schiumogeni con tensioattivi. Dopo il bagnetto è importante applicare un sottile velo di crema idratante sul corpo del piccolo, utile per lo sviluppo della barriera cutanea. In questo caso, è meglio indirizzarsi sui prodotti specifici che trovate in farmacia perché più testati. Ricordarsi di idratare anche la pelle del viso con una crema specifica per il suo tipo di pelle. Al cambio del pannolino la pelle va sciacquata con acqua corrente tiepida e con un detergente delicato. Ricordarsi di asciugare subito il piccolo tamponando senza sfregare perché l’umidità fa proliferare i batteri. Anche la scelta dei tessuti gioca un ruolo fondamentale nella cura della pelle del neonato: preferire i tessuti morbidi e naturali come cotone, seta e lana. Ma quali sono, in generale, gli accorgimenti da adottare per la cura della pelle del neonato? Vediamoli insieme:
- Utilizzare i prodotti specifici che si trovano in farmacia perché sono sottoposti ad un alto numero di test;
- Evitare prodotti ricchi di parabeni, fenossietanolo, alcool e oli essenziali, sostanze che possono provocare dermatiti o danneggiare i naturali processi di rigenerazione della pelle;
- Evitare l’uso eccessivo di creme o paste emollienti per la zona del pannolino: applicare strati spessi ad ogni cambio sulla pelle sana, contribuisce alla macerazione della pelle e all’insorgenza di irritazioni e infezioni;
- Evitare l’uso di salviette umidificate, preferire l’acqua del rubinetto o di detergenti senza risciacquo;
- In caso di pelle secca, oltre ai bagni emollienti, sono consigliate le creme idratanti che danno sollievo al prurito e riequilibrano la barriera cutanea.
- Per prevenire le dermatiti, bisogna cambiare con frequenza il pannolino e detergere bene la zona, evitando l’uso autonomo di antisettici e di cortisonici topici.
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