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Tra i fastidi più diffusi durante la gravidanza c’è il gonfiore ai piedi che solitamente si manifesta verso la fine della gestazione. Si tratta di gonfiori determinati dai cambiamenti del flusso del sangue nel corpo della gestante. Se oltre al gonfiore ai piedi si manifestano altri sintomi è bene non trascurare il problema, ma monitorarlo per la salute di mamma e figlio.
Perché si gonfiano i piedi in gravidanza?
La gestante ha nel sangue alti livelli di ormoni estrogeni e progesterone, che sono fondamentali per la prosecuzione della gravidanza. Gli estrogeni portano all’aumento dei liquidi corporei mentre il progesterone rende la circolazione più lenta, agendo sui vasi sanguigni e linfatici. I piedi gonfi compaiono durante l’ultimo mese di gravidanza pertanto bisogna valutare insieme al ginecologo che non ci sia correlazione con altri sintomi. Infatti esiste una patologia della gravidanza, la gestosi, che viene diagnosticata in caso di:
- gonfiore dei piedi e/o degli arti inferiori;
- aumento della pressione arteriosa;
- comparsa di proteine nell’esame delle urine (proteinuria).
- Piedi gonfi in gravidanza: i rimedi
Per quanto riguarda i piedi gonfi in gravidanza sono differenti e sono efficaci a seconda delle caratteristiche della donna. Sicuramente il movimento e l’attività fisica apportano numerosi benefici in termini di circolazione sanguigna e linfatica, flessibilità delle articolazioni e dei legamenti, aumento dell’elasticità muscolare e molto altro. Quale esercizio fisico è più indicato in gravidanza?
- Camminare è un modo molto efficace per rinforzare la muscolatura delle gambe e aiuta la circolazione. Bisogna però badare a non eccedere con l’intensità o la durata della camminata, per non sollecitare troppo le articolazioni delle ginocchia e delle caviglie e non appesantire il pavimento pelvico. È tuttavia importante non eccedere (soprattutto nel terzo trimestre) con l’intensità o la durata della camminata, per non sollecitare troppo le articolazioni delle ginocchia e delle caviglie e non appesantire il pavimento pelvico.
- Nuotare o fare esercizi in acqua favorisce il ritorno del sangue verso il cuore e la circolazione del fluido linfatico poiché sfrutta l’effetto massaggiante e il calore dell’acqua.
- Fare stretching, attraverso discipline come lo yoga, il pilates o altre attività specifiche, favoriscono l’elasticità, la circolazione e permettono di allenare il respiro in vista del parto.
Come prevenire i piedi gonfi in gravidanza
Per prevenire i piedi gonfi in gravidanza, oltre al movimento, è importante praticare quotidianamente alcune attività, come:
- bere almeno due litri di acqua al giorno, per favorire la diuresi e smaltire i liquidi;
- seguire un’alimentazione sana e bilanciata, preferendo una dieta varia e limitata a livello di sale;
- fare pediluvi con acqua tiepida e sale grosso;
- svolgere sedute di massaggi linfodrenanti soprattutto nel secondo e terzo trimestre, eseguiti da personale esperto e con formazione specifica nell’ambito della gravidanza;
- usare scarpe e abbigliamento adatti, che non stringano o comprimano piedi, caviglie, arti inferiori e addome;
- usare calze a compressione graduata nel caso di gonfiore persistente e molto fastidioso.
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