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Quando si parla di pregrafismo si fa riferimento a tutte quelle attività che permettono al bambino di acquisire in età prescolare le competenze funzionali all’apprendimento formale della scrittura. Si tratta di una tappa significativa per la crescita del bambino e per questo motivo il pregrafismo è inserito tra le attività educative della scuola dell’infanzia. Nell’approcciarsi al pregrafismo, è sempre bene ricordare che ogni bambino ha i suoi tempi e le sue naturali inclinazioni ad apprendere: forzare un bambino al pregrafismo potrebbe innescare dinamiche di rifiuto. Sul versante genitoriale aspettarsi “certi” risultati in tempi brevi non farà bene al bambino, come del resto fare paragoni con amichetti o fratelli maggiori. Stimolare il bambino al pregrafismo è sicuramente importante, badando bene però a rispettare i suoi bisogni e le sue capacità: solo così avrà modo di sviluppare pienamente le sue potenzialità e di crescere in modo sano, equilibrato e sereno.
Che cos’è il pregrafismo
Il pregrafismo è un insieme di competenze che il bambino deve acquisire per poter scrivere in maniera fluida: non si tratta, dunque, solo di saper riconoscere le lettere e di saperle tracciare sul foglio, ma anche di competenze che riguardano le diverse aree dello sviluppo coinvolte nell’esecuzione del gesto grafico della scrittura, vale a dire:
- la capacità linguistica, intesa come la capacità di comprendere e produrre il linguaggio;
- la memoria fondamentale per ricordare le istruzioni e i passaggi utili all’esecuzione;
- l’abilità motoria, ovvero la capacità del bambino di afferrare oggetti e svolgere percorsi motori strutturati;
- l’attenzione necessaria per portare a termine un compito;
- la coordinazione visuo-motoria, cioè il coordinamento occhio mano che permette lo svolgimento di attività come usare le forbici, maneggiare oggetti vari ect;
- le prassie, o meglio, l’elaborazione del programma motorio per lo svolgimento di un gesto accurato.
Tutte le aree sopracitate vanno stimolate sia singolarmente che sinergicamente per favorire l’apprendimento della scrittura, a cui va anche associato l’allenamento delle funzioni esecutive, senza le quali non è possibile iniziare un’attività, focalizzarsi esclusivamente su di essa, ricordarsi le istruzioni per portarla a compimento e autoregolarsi durante l’esecuzione. Le funzioni esecutive non sono processi separati, ma aspetti di un unico processo, definito problem solving.
Alcune attività di pregrafismo
Le schede di pregrafismo sono le attività di pregrafismo tra le più gettonate: le schede di pregrafismo propongono ai bambini vari esercizi come unire i puntini, disegnare i contorni, colorare spazi e tratteggiare numeri e lettere ect. Uno strumento sicuramente utile a far avvicinare i bambini al mondo della scrittura in modo graduale, ma non l’unico! Non bisogna dimenticare quanto il gioco sia fondamentale per l’apprendimento: oltre alle schede, proponete attività creative sia a casa che all’aperto, come farsi aiutare in cucina o a costruire qualcosa, arrampicarsi sugli alberi, creare origami, utilizzare le forbici, realizzare forme con il pongo, disegnare con strumenti diversi (matite, gessetti, pennarelli ect.) sperimentando sia il disegno libero che su copia ect. Si tratta di alcuni spunti che possono aiutare i genitori a creare attività che stimolino le varie aree dello sviluppo fondamentali per l’apprendimento della scrittura, molto infatti dipenderà dal bambino, dal suo modo di essere e da ciò che suscita in lui interesse e curiosità: prima di proporre qualsiasi attività di pregrafismo è importante osservare il bambino e assecondare poi le sue naturali inclinazioni.
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