La toxoplasmosi in gravidanza è pericolosa?
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La toxoplasmosi in gravidanza è pericolosa?

La toxoplasmosi è una malattia abbastanza comune, il cui contagio avviene attraverso l’ingestione diretta del protozoo Toxoplasma gondii. Il ciclo di riproduzione di questi protozoi e la produzione di oocisti infette avviene principalmente in gatti e felini vari. Solitamente, l’uomo e gli animali a sangue caldo contraggono la malattia attraverso le oocisti secrete dal gatto e disperse nell’ambiente o tramite l’ingestione delle cisti presenti nei tessuti di animali infetti, ad esempio mangiando carne cotta male. La toxoplasmosi, se contratta in gravidanza per la prima volta, può essere trasmessa dalla mamma al bambino. Scopriamo quali sono le cause e i maggiori sintomi della Toxoplasmosi e come prevenire la malattia.

I sintomi della toxoplasmosi

Spesso chi contrae la toxoplasmosi non si accorge di averla contratta. Esistono casi in cui, però, i sintomi si manifestano e sono molto simili a quelli di un’influenza, ovvero febbre da alcuni giorni fino a una settimana, stanchezza, mal di gola, cefalea, dolori muscolari e, alle volte, ingrossamento di tonsille, fegato e milza. Nel caso in cui una donna contragga per la prima volta la toxoplasmosi in gravidanza è possibile bloccare la trasmissione dell’infezione al bebè con un trattamento antibiotico specifico.

Cosa fare per evitare di contrarre la toxoplasmosi

Il contagio da Toxoplasmosi avviene nell’essere umano attraverso quattro vie di trasmissione:

  • Contatto con terreno e acqua contaminati da gatti.
  • Ingestioni di carni crude e poco cotte.
  • Trasmissione madre-figlio (nel caso di infezione in gravidanza).
  • Trapianto di organi o trasfusioni di sangue di donatori sieropositivi per Toxoplasma.

Attualmente non esiste un vaccino contro la toxoplasmosi, ci sono però degli accorgimenti che possono essere adottati per prevenire il contagio, soprattutto in gravidanza:

  • lavare bene le mani prima di cucinare, di mangiare e dopo aver toccato verdura e ortaggi;
  • pulire superfici e utensili a contatto con carne cruda;
  • evitare il contatto con le muscose dopo aver toccato la carne cruda;
  • evitare l’esposizione a terreni che possono essere stati contaminati da feci di gatto;
  • evitare il contatto diretto con le feci di gatto;
  • utilizzare specifiche precauzioni prima di mangiare prodotti della terra ed evitare la carne cruda o cotta poco.

Nel caso di gravidanza è bene prestare attenzione alla preparazione di cibi che possono essere consumati, vale a dire:

  • lavare bene frutta e verdura con acqua (anche le insalate in busta)
  • mangiare carne solo ben cotta
  • cuocere bene i cibi precotti
  • evitare carni crude conservate come insaccati e prosciutto
  • non mangiare uova crude e bere latte crudo

La toxoplasmosi è pericolosa in gravidanza?

Il rischio che la toxoplasmosi si possa trasmettere da madre a figlio aumenta man mano che il termine della gravidanza si avvicina. Ad esempio, nel primo trimestre di gravidanza è molto raro che avvenga la trasmissione ma se ciò dovesse accadere il feto può subire gravi danni neurologici che portano allo sviluppo di ritardo mentale e di cecità oppure all’aborto spontaneo. Nel terzo trimestre di gravidanza, l’infezione si trasmette più facilmente, ma nella maggior parte dei casi senza gravi conseguenze per il bambino: infatti i bambini affetti da toxoplasmosi congenita spesso non presentano sintomi evidenti e risultano negativi alle visite di controllo periodiche.

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Foto di Matilda Wormwood da Pexels

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