Raffreddore in gravidanza: come affrontarlo
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Raffreddore in gravidanza: come affrontarlo

Il raffreddore è sicuramente il malessere stagionale più diffuso: almeno una volta all’anno ci ritroviamo ad affrontare tosse, starnuti e congestioni nasali. Durante la gravidanza, a causa dei cambiamenti ormonali, le difese immunitarie si abbassano rendendo l’organismo più esposto a batteri e virus. Generalmente, anche in dolce attesa, il raffreddore passa da solo, senza dover ricorrere all’uso di medicinali. Ma quando invece richiede tempi di guarigione più lunghi, come si può curare il raffreddore in gravidanza?

Le cause

Il raffreddore è un’infezione virale, scatenata dal contatto con alcuni ceppi virali specifici come i rhinovirus (soprattutto in autunno, primavera ed estate), gli adenovirus e i coronavirus (molto attivi in inverno). Sfatiamo innanzitutto un mito: il raffreddore non può essere curato. I farmaci da banco che assumiamo ne alleviano la sintomatologia, ma difatto non lo curano. Ovviamente in gravidanza, soprattutto nei primi tre mesi, è altamente sconsigliato assumere farmaci, ma se si nota un innalzamento della temperatura oltre i 38° gradi è importante consultare il proprio medico.

I rimedi per il raffreddore in gravidanza

Si possono alleviare i sintomi del raffreddore in gravidanza? La risposta è sì. Ci sono dei rimedi che permetteranno a voi mamme di stare meglio, senza dover utilizzare farmaci, anche blandi, che però è bene evitare.

  • Riposo. Riposare fa bene all’organismo perché permette di recuperare energie. Se siete delle persone attive e quindi non amate molto starsene a letto, potete alzarvi e vivere la quotidianità, ma con calma.
  • Idratazione. Bere molto e frequentemente aiuta il corpo non solo ad eliminare le tossine, ma soprattutto a recuperare i liquidi persi. Otto bicchieri al giorno sono l’ideale, non solo di acqua: potete preparare anche spremute e tisane.
  • Dieta sana. Frutta e verdura consentono di fare il pieno di sostanze nutritive, come vitamine A, B e C e sali minerali, che aiutano il sistema immunitario a contrastare il virus.
  • Aria pulita. Far arieggiare, ma non solo: si può migliorare la qualità dell’aria con evaporatori e oli essenziali (eucalipto, menta, timo, lavanda), rendendola più respirabile per un naso congestionato.
  • Rimedi “classici”. Gargarismi per la gola, tisane al miele, suffumigi e lavaggi nasali sono da sempre rimedi utili per alleviare i sintomi del raffreddore, quindi, perché non provare?

Il raffreddore in gravidanza è pericoloso per il bambino?

In questo caso la risposta è no. Potete stare tranquille: il vostro bambino non è in pericolo. Certo i sintomi sono fastidiosi, ma solo per voi mamme: il bambino sta bene. Monitorate sempre, però, i sintomi e prendete spesso la temperatura corporea, di modo tale che se si dovesse alzare potete contattare il vostro medico. Se siete nel secondo trimestre è bene sapere che è molto comune tra le future mamme la rinite gravidica che viene spesso scambiata per raffreddore, ma anche in questo caso non c’è nulla da temere: si pensa questa forma di rinite sia causata dagli sbalzi ormonali che agendo sulle mucose nasali, determinano un aumento del muco e un edema nasale che scatenano la congestione. 

Prevenire è meglio che curare

Per prevenire il raffreddore in gravidanza è importante lavarsi spesso le mani, evitare il contatto diretto con chi è raffreddato, non toccarsi spesso occhi e bocca con le mani, umidificare gli ambienti secchi, far arieggiare spesso casa, rafforzare il sistema immunitario mangiando frutta e verdura e soprattutto, stare lontano da ogni possibile fonte di stress.

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Foto di StockSnap da Pixabay

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