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La stitichezza nei neonati è un fenomeno del tutto normale che può facilmente risolversi adottando alcune accortezze. Tuttavia, parlare di stitichezza nei neonati è molto differente che parlarne in relazione agli adulti: i parametri che si prendono in considerazione nel caso dei bebè comprendono anche la continenza fecale e la consistenza delle feci, oltre che la frequenza di evacuazione. Per questo, se il neonato non evacua con una certa frequenza ma le sue feci sono morbide e ricche di acqua non si può parlare di vera e propria stitichezza. Scopriamo insieme quali sono i sintomi e le cause più frequenti di stitichezza nei neonati.
I sintomi della stitichezza nei neonati
La stitichezza (o stipsi) del neonato varia di neonato in neonato. Solitamente la maggior parte dei lattanti emette il meconio (le prime feci) entro le prime 24h di vita mentre, durante la prima settimana di vita, le evacuazioni avvengono con una media di 4-8 al giorno. In genere i neonati allattati al seno evacuano in media 3 volte al giorno, invece i piccoli allattati artificialmente 2 volte al dì. Quando si parla di stitichezza nei neonati il sintomo che può portare a pensare a tale disturbo è la presenza di feci dure o scarse a cui può associarsi uno sforzo. Quest’ultimo, però, può dipendere anche dal fatto che il bambino sta imparando a spingere i muscoli giusti per l’evacuazione delle feci. I bebè sono più inclini a sviluppare la stitichezza durante:
- lo svezzamento;
- lo spannolinamento;
- l’inserimento al nido o l’inizio della scuola dell’infanzia.
Se alla presenza di feci dure o scarse si associa uno dei seguenti sintomi è bene rivolgersi al proprio pediatra:
- calo ponderale;
- febbre;
- vomito;
- inappetenza;
- gonfiore addominale;
- dolore addominale;
- incontinenza urinaria;
- scarsa capacità di suzione;
- problemi di deambulazione;
- sangue nelle feci.
Trattamento e rimedi per la stitichezza dei neonati
Il trattamento per la stitichezza dei neonati dipende dalla causa. Nei casi di stitichezza organica, il pediatra stabilirà il trattamento più adeguato alla situazione. Se invece le feci sono scarse ma morbide, generalmente non è richiesto alcun tipo di trattamento poiché si tratta di episodi di stipsi funzionale, correlati all’acquisizione, da parte del piccolo, del controllo dei muscoli utilizzati nell’evacuazione. Ci sono però dei rimedi che possono alleviare il fastidio da stitichezza: ad esempio, un bagnetto caldo può aiutare il bambino a rilassare i muscoli mentre un massaggio successivo al pancino in senso orario premette alla massa fecale di raggiungere le parti finali dell’intestino. Per attivare i muscoli intestinali può essere anche molto utile muovere le gambe del piccolo verso la pancia, mentre si trova disteso, per poi stenderle e piegarle nuovamente. In merito all’allattamento, è molto raro che la dieta della mamma causi stitichezza nel neonato, per questo motivo è bene non eliminare cibi senza aver prima ascoltato il parere del proprio medico. In fase di svezzamento, il bambino può essere aiutato aggiungendo verdure alla pappa e mantenendo alto il livello di idratazione. Nel caso di bambini già svezzati possono essere apportate delle modifiche alle abitudini alimentari del piccolo, tuttavia è bene sempre consultare il proprio pediatra di riferimento.
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