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Con la nascita di un bambino, nascono anche una mamma, un papà e quattro nonni.
Gli equilibri cambiano nella nuova famiglia e nel rapporto tra neo-genitori e neo-nonni. Ci sono nonni che capiscono la delicata stabilità che si sta creando nella famiglia del figlio o della figlia, per altri invece l’arrivo di un nipote è causa di disagi e malintesi.
Allora come sopravvivere a suocera e nonni invadenti dopo la nascita del nipote?
Molte volte è difficile per i neo-nonni astenersi nel dare consigli e suggerimenti ai neo-genitori i quali molte volte vivono i primi giorni e mesi di vita del bambino gestendo il nasciturno come meglio possono e gestendo i nonni invadenti.
Nei casi più difficili, diventa un lavoro a tempo pieno riuscire a tenere a bada i nonni, che sembrano non riuscire a sopravvivere lontano dal nipote. Ciò a discapito della serenità della neo-mamma che si troverà a dover sopportare telefonate e intrusioni in casa a qualsiasi ora del giorno.
Come la nonna o la suocera possono aiutare la neo-mamma?
I primi mesi sono molto delicati e faticosi per la neo-mamma, la quale dovrà impratichirsi nel suo nuovo ruolo di madre: destreggiarsi tra pannolini, pianti e allattamento. Il tutto a volte con molte difficoltà! Dare un aiuto potrebbe essere: lavare, stirare, pulire casa oppure badare al neonato qualche ora per permetterle di riposare.
Chiedere alla propria suocera un aiuto in casa può non essere facile, più spontaneo e naturale è chiedere questo tipo di supporto alla propria madre. La suocera d’altro canto sarà più incline a fornire aiuto badando al nipotino piuttosto che a svolgere le attività di casa. Purtroppo altrettanto importanti e poco rimandabili.
E’ importante che in questo delicato momento non si creino conflitti tra nuora e nonna, si rischierebbe di rovinare uno dei momenti più belli della vita dei neo-genitori e dei neo-nonni. Il papà inoltre, si potrebbe sentire in imbarazzo, messo in mezzo tra la propria compagna e la propria madre (due figure fondamentali nella sua vita) in disaccordo sull’allevamento del figlio.
Che cosa vogliono nuora e suocera?
La suocera ha bisogno di essere inclusa, di essere accettata e sapere che la sua esperienza materna può essere d’aiuto. Anche se i suoi consigli, possono essere visti come “di troppo”, è bene dare a tutti la possibilità di vivere il proprio ruolo. La nuora potrà ascoltare educatamente e poi agire come meglio crede, dando comunque importanza ai consigli ricevuti.
La neo-mamma, invece, ha bisogno di sentirsi libera nella sua nuova veste. Deve poter seguire il suo istinto materno ed essere sorretta in modo discreto, se necessario, in caso di dubbi o incertezze. La suocera potrebbe dare suggerimenti invece di consigli, in punta di piedi, senza essere invadente e senza giudicare.
Entrambe le figure dovrebbero essere libere di agire, nel rispetto reciproco. La suocera agisce perché vuole il bene del neonato, la nuora agisce per il medesimo motivo. Avendo dunque entrambe lo stesso obiettivo, quello che diventa indispensabile è trovare un punto di incontro.
Per alcuni nonni l’arrivo di un nipote è un momento sognato e desiderato a lungo. Vedere e accudire il figlio del proprio figlio diventa per taluni un obiettivo di vita, quando oramai di obiettivi non se ne hanno più, per altri l’unica ragione di vita. I neo-genitori devono essere, altrettanto bravi nel concedere, come nel ritagliarsi dei propri momenti, escludendo con educazione quando l’intrusione diventa eccessiva.
Nonni o suocera invadente come tata
Oggigiorno il supporto dei nonni e talvolta anche della suocera, rappresenta un aiuto importante per le coppie che lavorano. Non è sempre possibile pagare un asilo nido oppure una tata.
Lasciare il neonato ai nonni diventa allora una necessità, per chi non può rinunciare al proprio impiego. In assenza di alternative la neo-mamma dovrà adeguarsi a veder allevare il proprio figlio dalla propria madre o dalla suocera.
Inevitabilmente le metodologie di crescita dei figli saranno diverse. Il cambio generazionale vede i genitori di oggi molto più informati, acculturati e preparati teoricamente rispetto a quelli di ieri, ciò potrebbe sfociare in divergenze insormontabili.
I disaccordi potrebbero nascere dalla gestione dell’alimentazione a come comportasi con i capricci. Ci sono pochi nonni che prendono a cuore l’educazione dei propri nipoti e nonostante costi fatica, li intrattengono e cercano di insegnare loro come comportarsi. Solitamente i nonni, alcuni giustificati dall’età, non hanno le forze per educare e ad ogni capriccio rispondono con un dono o una caramella.
“I nonni non educano i nostri figli come vorremmo”
La verità è che i nonni non educheranno mai il nipote come vorrebbero i genitori.
Prendersela? A meno che si possa evitare di portare il bambino o la bambina da loro, no.
Accettare di lasciare i figli dai nonni, significa accettare che li “gestiscano” come meglio credono. E’ un loro diritto, ne subiscono quotidianamente: capricci, bisogno di coccole, voglia di giocare e molte altre energie che assorbono i bambini, il tutto a sessant’anni o più. Costo per i genitori nessuno, ma a qualcosa bisogna pur rinunciare!